Un filo nel vento – Storie di donne, dell’autrice Roberta Sale, a cura della sigla editoriale Poliedro, costola e collana della casa editrice Ilisso.
Un progetto editoriale sperimentale che interseca più linguaggi espressivi e vuole farsi percorso terapeutico di risveglio della coscienza femminile, abbracciando idealmente le strade di rinascita interiore di tutte le donne.
Un libro di narrativa lirica, che rivisita e tesse insieme le storie di 20 eroine, dal mito antico greco-latino ad alcune figure della tradizione letteraria occidentale moderna, sino alle vicende di donne reali contemporanee, in un cerchio collettivo di tessitura curativa intorno alle rive mediterranee e al senso simbolico dell’Isola, secondo il fil rouge della fragilità affettiva e della rinascita per una nuova consapevolezza del proprio sé.
Da intendersi anche come un romanzo, poiché le storie rimandano l’una all’altra e sviluppano un’idea comune con graduale progressione di significato e profondità, fino all’ultima storia, più lunga, che svela il senso dell’intero percorso: un cammino di guarigione, di riconquista della libertà, in cui ciascun personaggio femminile approda ad una salvezza personale attraverso la lezione della sofferenza e, dalla condizione raggiunta, guarda alla propria verità raccontandola con voce intima, fino all’ultima eroina, giovane professoressa inquieta e migrante del nostro tempo, che riceve dalle eroine precedenti il filo matrilineare della trama comune d’impegno e resistenza, quale invito verso un possibile armonico riequilibrio della relazione fra il maschile e il femminile – dimensioni universali e trasversali dell’Io –, e verso un’educazione affettiva all’inclusione e all’interculturalità.
Ed anche un’opera visiva illustrata: ciascun personaggio è stato infatti figurativamente interpretato da un’illustratrice diversa legata allo stesso cerchio dell’Isola, 20 illustratrici per 20 personaggi femminili, + 1 illustratore, in tutto 23 tavole vibranti create ad hoc per questa scrittura, così da comporre un cerchio collettivo di condivisione, nel quale ogni protagonista (personaggi, autrice, editrice ed artisti visivi) tiene simbolicamente in mano lo stesso filo che brilla nel vento, e contribuisce a tesserlo e a renderlo resistente attraverso il proprio contributo di sofferenza e liberazione raggiunta.
Il progetto si articola su più livelli espressivi e prevede idealmente che, all’iniziale pubblicazione cartacea ed elettronica del libro, segua la resa sonora in un audio libro di voci femminili plurime, accompagnate dalla musica, per giungere sino alla resa scenica in teatro attraverso una riscrittura drammaturgica affidata ad ulteriori artiste della performance.
Il significato del testo dunque si espande, si arricchisce di prospettive e sfumature, diviene canto corale potente che soffia nel vento.
